Grazie cara e dolcissima Diana...
Un fandango di primavera... una fisarmonica che suona attraversando sentieri di montagna e prati di grano mentre le ginestre vibrano al lieve soffio del vento ... Le parole di questo canto "Vorrei ballare" mi riportano indietro nel tempo, quando si sorrideva di fronte alle semplici cose e le dure fatiche trovavano ristoro nella sera ... quando ci si riuniva per un canto, un ballo e si rideva correndo per i campi fioriti di primavera. Questo piccolo mondo fa parte dei miei ricordi e con gioia sono ritornata stasera tra le ginestre ed i sentieri nascosti di montagna...
ho nuovamente respirato il limpido cielo grazie a te...
Sei tanto cara ...
Ti abbraccio con tanto affetto....
e dedico a te
questa mia poesia
che ricorda quei lontani sentieri e questo fiume...
VERSO GLI ALTI CERRETI
Dalle strette gole lontane s'ode il vento
che ad unghie leggere sfiora i boschi,
di suoni d'arpa riveste rami intricati.
Dall'animo degli alti cerreti
si snoda il fiume giù per le bianche rocce
cantando i giorni del borgo.
Dai faggeti segreti e cristallini
la rosa dei crepuscoli si riapre,
vermiglia sulle vette si distende.
Quando l'inverno all'avo tronco arriva
la nivea coltre carezza salteggiando
rocce e aguzze cime.
Madre nebbia socchiude gli occhi
ai rami sempreverdi...
chè algidi mesi siano un sogno breve!
Potessi fermarmi lassù...
lì nell'anima di quei sentieri
dal tempo inconsunti...
Lì, a piedi nudi,
vivrei promesse di ginestre e uccelli...
Vivrei la vita delle acque
che in musiche infinite
nascono sotto gli occhi di un cielo
limpido e sempre più vicino!
Antonella
Antonellina,
grazie per l'emozione che mi regali con quasta tua bellissima poesia,
che ha il potere di trasportarmi,
con nostalgia, lontano nel tempo,
un tempo che sa di perdute, piccole cose...
Grazie, grazie amica mia carissima,
sei una bellissima persona
ed io ti voglio bene.
Bruna